ALEXIES JULIEN "Anima peccatrice" Completa (one-shot)

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tarjamya
view post Posted on 3/9/2009, 20:10




Notte d'estate, notte fatata.
Le stelle pallide e guizzanti luci divine, inafferrabili da semplici mani mortali.
Osservate Oh stelle! Il mio amor segreto, sogno reale.
Una fanciulla dai lunghi capelli come fiamme guizzanti, osserva il manto indaco stellato, della madre Tristezza...Sì tristezza, è questo il tuo nome, Luna, astro fatato...veglia sul mio amor ora lontano.
Dolce perla incantata, scendi sulla pallida guancia, rispecchia ogni momento passato d'amor.
La solitaria lacrima scende giù, assorbita dalla ruvida patina ingiallita.
La piuma d'oca attende in bilico, d'esser intinta nel color della notte, per tracciar arabeschi d'amore.
Prepotenti arrivano i ricordi, sospiri, ti perdi nei meandri della tua anima, che tanto ha aspirato, ha agognato a tale pace...ed eccola è lei. Voi. Insieme. Corpi allacciati dalla passione, nell'estasi di quel peccato...Sì, peccato.
Con decisione intingi la penna nell'inchiostro, scriverle è l'unica scelta, unica salvezza. Dirle che la ami sarebbe oramai futile, i vostri cuori sono uniti, le vostre anime inseparabili anche nella lontananza...Scriverle le tue paure, i tuoi timori, la farebbe soffrire. Allora decidi, tu esile creatura dallo spirito di fuoco, l'amor trascende la ragione, trascende l'apparenza, trascende la morale...L'amore trascende ogni cosa.


La fiamma si innalza, il calore si sprigiona,
l'idilliaco dolore a te mi incatena.
Tu il Rogo. Io la Strega.
Il tuo fuoco mi incendia, mi corrode
il mio cuore, il mio corpo si arrende
si dona a te
dalle mie labbra si innalza il tuo nome.

Condannata da coloro che non comprendono
la mia anima, la mia magia
Ripudiata da chi, vigliacco, non osa
oltrepassare i limiti della ragione
temendo vendetta divina.

Stolti,
non è la guerra, non è il potere
ad innalzarci a divinità

Il mio amore. Un peccato. Un'eresia.
Mia amata, mia complice.

Odierei ogni attimo il Paradiso
dimora di anime pure, creature di luce
Gli angeli non comprenderebbero la passione,
la forza della nostra unione.

Amerei l'Inferno, ogni istante di tortura
perdizione delle anime, essere oscuri.
Sconterei il mio peccato ringraziando il mio carnefice.
Tramorita, estasiata nel possente vortice degli amanti
continuerei ad amarti, ad averti all'infinito, in eterno con tutta me stessa, con tutta la mia anima peccatrice.

Tua Ginevra.
 
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